martedì 22 ottobre 2013

You can (not) advance

La parte più bella del viaggio è quando ti stacchi dal luogo d'origine. Non è la meta in sé, ma l'arrivarci. Non è il volo, è il decollo. E' il sentire il vuoto sotto i piedi, il trovarsi in un limbo tra partenza ed arrivo. Sai cosa lasci, non sai cosa trovi, ed è questo l'affascinante. L'incognita. L'aspettativa. Tuttavia non c'è andata senza ritorno e non c'è un solo domani che non sia influenzato da un solo ieri. Ma la perfezione sta proprio lì, nel mezzo, nel presente. Quella frazione di secondo in cui smetti di voltarti indietro e non pensi ancora all'orizzonte. Stabilità labile, ma intensa.

martedì 15 ottobre 2013

How do you call it?

Nella mia fantasia esiste un uomo che incontra una donna. In qualche modo i loro destini si accavallano e i loro occhi si incrociano. Questione di magnetismo, di chimica, le loro vite si appartengono. Lo sanno, lo capiscono e non riescono a fare null'altro se non attrarsi. Nella mia fantasia, così come queste stupide ballate medievali ci hanno insegnato, l'uomo invita la donna a trascorrere da solo con lei del tempo per conoscerla meglio, per illudere lo spazio che li divide, per ingannare il tempo che li separa. I cuori battono, le menti si collegano. La sintonia cresce a mano a mano che cresce la consapevolezza di non sapere fare a meno l'uno dell'altra. Nella mia fantasia una volta arrivati all'apice del desiderio di non dividersi più, i loro corpi si uniscono. Pelle e ossa mischiati. Tutti i cinque sensi si acutizzano tanto da portarti all'altro mondo. E molto probabilmente ci si avvicina a quello che chiamano Dio. I loro due corpi. Un'unica anima. Orgasmo fisico e mentale diventano un tuttuno. Nella mia fantasia esiste.

martedì 1 ottobre 2013

Moody

26 giorni al mio compleanno. Meno male non ne compio 30 perché con questo low budget non avrei potuto fare nessun festeggiamento degno di nota. Tuttavia grazie alla Ryanair e a dei compagni di viaggio comprensivi e generosi mi aspettano 3 viaggi non da poco! Bruxelles prenotata, Vienna pianificata e Marrakesh avvistata. [Incipit partorito ieri, di buonissimo umore, e non pubblicato causa spegnimento pc]. Ecco, non mi ricordo minimamente come volessi procedere, anche perché quando scrivo utilizzo una sorta di stream of consciousness, quindi o continuo o perdo tutto. Fatto sta, che stamattina, -25 giorni al mio compleanno, mi viene voglia di elencare (viaggi a parte) tutto ciò che vorrei per celebrare la mia nascita sulla Terra, che amo e odio in base all'umore mattutino. Un fottutissimo pc nuovo. Questo va ancora, infatti non è essenziale, ma che palle dura 20 minuti senza cavo, ci metto mezzora per metterlo in posizione tale che faccia contatto e si ricarichi, ed è un regalo-scarto del coglione, quindi è ora di liberarsene. Un cellulare nuovo. Idem, non essenziale, ma avendo cambiato numero e mail l'account gmail ha scazzato, le applicazioni non si aggiornano, le foto vengono male (altro discorso)ed è un regalo del coglione. Un paio di borse nuove. Avere un amico gay fissato con la moda, per una che alla fine mette il 12 solo per baccagliare o avere la parvenza di essere in carriera, è una tragedia. Vuol dire essere sotto esame ogni giorno e dover per forza accorgersi che la borsa è "fuori stagione". Un paio di scarpe nuove. Qua un omosessuale o uno shopaholic non sono necessari per capire che o mi compro qualcosa o al lavoro ci vado scalza quest'inverno. Un portafoglio nuovo. Credo che questo stia implorando pietà nonostante abbia solo un anno di vita perché si sente inutile. E' sempre vuoto. Mi fermo qui perché ho uno stipendio da impiegata, non da manager e lascio il resto della lista per Natale. E mi fermo perché mia cara D, sappiamo benissimo che alla fine quel poco che ti rimarrà sul conto, dopo Bruxelles e l'ennesima cazzata dei tuoi, sarà speso per un numero indefinito di negroni sbagliati e gli abbonamenti a tutti i teatri di Genova.