sabato 21 dicembre 2013

Feliz Cumpleaños

E poi arrivi a casa, stremata, ma felice. Più mi spacco di lavoro più sono felice. Dovevo uscire alle 17 e invece fino alle 19 a dare il meglio che posso per un'azienda che mi fa male quanto un uomo. E poi arrivi a casa e pensi "adesso mi faccio un bagno caldo con un po' di musica in sottofondo, filmetto, incarto gli ultimi regali e poi nanna". E poi arrivi a casa e ti ritrovi la tua coinquilina peruviana di 50 anni che festeggia il compleanno con la sua famiglia e ti dice pure che sei in ritardo. Ok, devo aver dimenticato qualcosa. Tempo zero e ho un bicchiere in mano e una fetta di torta pasqualina che mangio perché è meno faticoso che spiegare che sono vegana e non mangio questo e quello. E poi dopo quei tre bicchieri si comincia a parlare come se in stream of consciousness e arriva la parte migliore. Quella in cui gli occhi, la voce tremula e l'emozione di un uomo sudamericano ti fanno fare un volo transatlantico in un battito di ciglio, e capisci che tutto quello che vorresti nella tua vita più di amore, ricchezza, salute, le solite boiate è poter viaggiare. Portatemi ovunque. Con le vostre storie, con le vostre foto, con i vostri mezzi. E' già troppo tempo che non prenoto un volo. Ma le aspettative sono tante per questo anno venturo. Dubai, Nord Europa e Perù. Difficile poter lasciare un ambito lavorativo che ti permette di rimanere in viaggio se non fisicamente almeno con la mente. Pazienta D, pazienta. Y empieza a soñar y reir!

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